Bergamo Lavoro si è costituita nel 1988 per volere dell’Associazione ANMIC di Bergamo che è riuscita a coinvolgere un gruppo di famiglie e di volontari pronti a impegnarsi e gettare le basi per un’avventura che procede da circa trentanni!.. L’Associazione ha avuto l’intuizione di intrecciare i bisogni occupazionali espressi dalle famiglie associate e le competenze di un gruppo di Maestri del Lavoro che hanno messo a disposizione le loro conoscenze e professionalità . Da questo incontro nasce e viene costituita la Cooperativa Sociale Bergamo Lavoro con l’intento principe di focalizzare i propri interventi a favore di persone con disabilità psichica. Con la normativa del 1991 L. 381 viene definito il carattere che la società assume e si definisce come Cooperativa di solidarietà sociale di tipo A, offre servizi propedeutici e di inserimento lavorativo. I laboratori vengono attrezzati a svolgere lavorazioni conto terzi fornite da aziende del territorio bergamasco. La presenza di volontari con spiccate capacità organizzative e in grado di fornire supporto tecnico alle produzioni ha veicolato alcune aziende leader di settore come Biticino, Clay Paky, ecc., che ci hanno esternalizzato alcune commesse di lavoro. La qualità dei prodotti e i tempi di consegna adeguati ha consentito l’apertura al profit e la possibilità di organizzare due laboratori dove gli utenti hanno trovato un contesto lavorativo dove sperimentare e mettere in gioco le proprie abilità. Già nei primi anni molti sono i percorsi di inserimento lavorativo avviati e accompagnati in aziende private. I servizi Comunali e i Servizi d’inserimento lavorativo iniziano a segnalare casi e richiedere percorsi sia formativi sia occupazionali. Da qui l’esigenza di formulare progetti e attivare interventi socio educativi diversi Il decennio si caratterizza per una attenzione al cambiamento in atto e per una capacità di rispondere ai bisogni, dei servizi e degli utenti, con proposte differenziate e progetti innovativi. Vengono intrapresi percorsi individualizzati secondo il grado di abilità e incentivati processi di crescita e incremento delle autonomie personali e di lavoro. Nel frattempo il territorio ha incentivato la nascita di servizi e percorsi sul tema del lavoro consentendo ai dipendenti della cooperativa di specializzarsi nel settore.
I percorsi individualizzati intrapresi aprono riflessioni sulla metodologia educativa e sugli obiettivi dei progetti. Da qui il bisogno di interfacciarci con gli Enti pubblici invianti rispetto ai diversi tipi di intervento da mettere in atto. Si stipulano le prime convenzioni con i Comuni di provenienza degli utenti e si delineano attività socio educative a fianco a quelle di laboratorio: 1) Si aprono collaborazioni con Oasi Val Predina – WWF , con Centri Sportivi – Piscina , e consulenti per Arte terapia, Torneo di calcio - Mordillo. 2) Si intraprendono percorsi di formazione on the job all’interno dei laboratori – officina utili al conseguimento di abilità adeguate ad un collocamento lavorativo mirato presso le aziende del territorio. Con l’introduzione delle norme per il diritto al lavoro delle persone con disabilità, Legge 12 marzo 1999 n.68 si disciplina il diritto al lavoro delle persone con certificazione di invalidità. La legge promuove l'inserimento e l'integrazione nel mondo del lavoro attraverso i principi del collocamento mirato. Iniziano le collaborazioni con La Provincia di Bergamo e con gli uffici preposti al collocamento mirato e la trasformazione dei laboratori officina in luoghi di osservazione, formazione e di accompagnamento in azienda (si definiscono le fasi dei percorsi di tirocinio lavorativo e le convenzioni con le aziende del territorio) I contenuti della norma agevolano inoltre i rapporti con le aziende profit del territorio infatti il collocamento mirato implica una valutazione delle capacità lavorative dei soggetti con disabilità e garantisce l’inserimento in un posto di lavoro idoneo. In questo decennio abbiamo raccolto intorno a noi adesioni importanti, la nostra capacità imprenditoriale , il rafforzamento negli anni dei rapporti con le aziende nostre fornitrici hanno reso possibile una produttività, che consente di cofinanziare i progetti e mantenere così le quote d’intervento pubblico al minimo. L’ entrata in Consorzio Solco Città Aperta nel 2003 e la partecipazione al Settore delle Politiche attive del lavoro hanno permesso alla cooperativa di ampliare la propria rete di partner e di sviluppare politiche gestionali condivise e la messa in rete di esperienze acquisite.
La cooperativa “entra” nella crisi del mercato cercando una possibile strada al cambiamento. Sembra anacronistico ma è così che si decide di mobilitare le nostre forze e diventare una cooperativa per l’inserimento lavorativo e rivolgerci al privato in forma prioritaria. Nel 2009 diventiamo di tipo B, vogliamo operare direttamente con le aziende del nostro territorio nella ricerca di commesse di lavoro. L’associazione ANMIC sostiene la nostra scelta e si impegna nell’acquisto di una nuova sede che possa rispondere adeguatamente alle scelte fatte, ci trasferiamo in Via dell’industra 7 e ampliamo il settore sociale. Ci attiviamo per applicare la convenzione ex art. 14 (D. Lgs 276/03) con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate. Lo strumento si configura come una risorsa per le aziende che devono assolvere l’obbligo di legge. Tramite la convenzione l’azienda non assume direttamente il lavoratore che presta invece la sua opera all’interno della cooperativa sociale.<br /> Il lavoro e le commesse in art. 14 diventa l’oggetto principe delle nostre attività e nel 2013 , grazie ad un contributo della Fondazione CARIPLO, apre la sede di 2500mq in Via dei Giardini 28 Pedrengo. Il Gruppo Longhi ci affida un reparto di produzione di pannelli filtranti e aziende leader di settore aprono convenzioni ex art. 14 ,Clay Paky, Scheider Electric, Biticino,Bianchy Industry, ecc. Oggi il conto lavorazione raggiunge volumi ragguardevoli e soddisfa pienamente i nostri ob iettivi : l’inserimento lavorativo di persone fragili sia in termini contrattuali, sia in termini formativi, sia in termini socio occupazionali. Crediamo di aver intrapreso la giusta via , molto c’è ancora molto da fare , ma l’esperienza, le collaborazioni e i partner attuali crediamo di poter affrontare le sfide future.